Super Mario Galaxy
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Super Mario Galaxy
Se provate in questo periodo a girare per i forum italiani dedicati alla N, noterete che in tutti è presente un argomento su questo gioco. Il consiglio è di non aprirli, altrimenti prenderete una strana malattia che vi spingerà ad uno stato sbavante che vi farà sembrare lunghissimi i 21 giorni che ci dividono dall'uscita di quello che è da alcuni atteso come il miglior gioco di sempre.
Molti probabilmente compreranno il wii dopo l'uscita di questo gioco, anche perchè dal momento in cui è uscito sono stati pubblicati ormai molti giochi interessanti (io ne ho 6 che ritengo immancabili ma ce ne sono altrettanti di grande valore).
Prossimamente pubblicherò il link a qualche trailer per quelli che non ne hanno ancora visti
Molti probabilmente compreranno il wii dopo l'uscita di questo gioco, anche perchè dal momento in cui è uscito sono stati pubblicati ormai molti giochi interessanti (io ne ho 6 che ritengo immancabili ma ce ne sono altrettanti di grande valore).
Prossimamente pubblicherò il link a qualche trailer per quelli che non ne hanno ancora visti
Re: Super Mario Galaxy
dopo 2 o 3 video e alcune immagini ho deciso di non spoilerarmi più nulla...le poche cose viste mi sono bastate per capire che Mario sta tornando in grande spolvero e voglio godermi tutto mentre gioco
Non so a voi ma questo gioco ha un effetto mmmh diciamo "esilarante": mi si stampa un sorrisetto ebete sulla faccia e mi commuovo dalla gioia... dite che ho seri problemi?
Non so a voi ma questo gioco ha un effetto mmmh diciamo "esilarante": mi si stampa un sorrisetto ebete sulla faccia e mi commuovo dalla gioia... dite che ho seri problemi?
Gambif- Member
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Re: Super Mario Galaxy
Dico solo che è da giugno che attendo super Mario G.
Non vedo l'ora di poter perdere intere giornate della mia vita in compagnia
del mio vecchi amico Mario (mamma mia)
Tra le altre cose la modalità collaborativa deve essere molto carina
Non vedo l'ora di poter perdere intere giornate della mia vita in compagnia
del mio vecchi amico Mario (mamma mia)
Tra le altre cose la modalità collaborativa deve essere molto carina
Re: Super Mario Galaxy
vero, ho letto sulla rivista ufficiale. quante volte abbiamo giocato con degli amici che potevano solo guardare? ora invece potranno collaborare (o rompere le scatole) in maniera del tutto nuova!!
Forza che mancano un paio di settimane!!
Forza che mancano un paio di settimane!!
Re: Super Mario Galaxy
Questo gioco porta con se la maestosità di Super Mario 64 e di Super Mario World.
Trasuda epicità e grandezza.
Super Mario Sunshine non aveva questo appeal (e lo scontro finale con Bowser era proprio brutto..).
Mi sembra di tornare all'età di 12 anni quando guardavo meravigliato le prime immagini di Mario poligonale e del suo mondo.
Mi sono emozionato quando ho visto "fire mario" con la tutina bianca e rossa come nel primo Super Mario Bros.
Mi sono emozionato a rivedere i goomba (i nemici delfiniani erano proprio anonimi).
Credo che questo nuovo capitolo farà storia.
StefanoD
Trasuda epicità e grandezza.
Super Mario Sunshine non aveva questo appeal (e lo scontro finale con Bowser era proprio brutto..).
Mi sembra di tornare all'età di 12 anni quando guardavo meravigliato le prime immagini di Mario poligonale e del suo mondo.
Mi sono emozionato quando ho visto "fire mario" con la tutina bianca e rossa come nel primo Super Mario Bros.
Mi sono emozionato a rivedere i goomba (i nemici delfiniani erano proprio anonimi).
Credo che questo nuovo capitolo farà storia.
StefanoD
StefanoD- Member
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Re: Super Mario Galaxy
hey ciao stefano, ci conosciamo??
per quanto riguarda smg, sale la scimmia con l'inizio di novembre.
per quanto riguarda i suoi predecessori, a dire il vero ho giocato un pò a mario 64 ds ma mi ha stufato dopo un pò e non ho mai provato mario sunshine, del quale comunque non sempre si parla benissimo
per quanto riguarda smg, sale la scimmia con l'inizio di novembre.
per quanto riguarda i suoi predecessori, a dire il vero ho giocato un pò a mario 64 ds ma mi ha stufato dopo un pò e non ho mai provato mario sunshine, del quale comunque non sempre si parla benissimo
Re: Super Mario Galaxy
Sunshine provato ma non giocato, il 64 io lo considero una pietra miliare del mondo videoludico. Che dire? Spero che il G sappia coniugare la struttura "a prova di bomba" e il cast (foes compresi) del 64; dal punto di vista grafico spero invece raccolga l'eredità di qualità lasciata da S. Ricordo benissimo gli effetti di luce, l'acqua, i movimenti fluidi in sella allo SPLAC... davvero meraviglioso.
Ma l'asso nella manica del G credo sia il rough sketch che sta dietro l'idea di base: i pianetini immersi nello spazio profondo, ecco.
Sono un fan di Saint-Exupéry, e la prima volta che ho visto il famoso filmato dell'E3 sono rimasto di sasso: quello era il Piccolo Principe... in un videogioco!
Le intuizioni, quindi, direi che ci sono. L'altro augurio riguarda il livello di difficoltà, che negli ultimi titoli Nintendo mi è parso un po' troppo settato verso il basso. Voglio dire, provate un po' a rigiocare a Link's Adventure (Zelda II). Quella roba era DAVVERO difficile.
Non vogliamo diventare pazzi o distruggere wiimote (e nemmeno chiudere il ds alla rovescia dopo un momento di stizza ) ma vogliamo anche metterci alla prova.
Detto questo, non resta che attendere. Anche se la mia attesa era rivolta soprattutto a MP3, che si è rivelato la fierata definitiva.
Mancano un paio di settimane!
Ma l'asso nella manica del G credo sia il rough sketch che sta dietro l'idea di base: i pianetini immersi nello spazio profondo, ecco.
Sono un fan di Saint-Exupéry, e la prima volta che ho visto il famoso filmato dell'E3 sono rimasto di sasso: quello era il Piccolo Principe... in un videogioco!
Le intuizioni, quindi, direi che ci sono. L'altro augurio riguarda il livello di difficoltà, che negli ultimi titoli Nintendo mi è parso un po' troppo settato verso il basso. Voglio dire, provate un po' a rigiocare a Link's Adventure (Zelda II). Quella roba era DAVVERO difficile.
Non vogliamo diventare pazzi o distruggere wiimote (e nemmeno chiudere il ds alla rovescia dopo un momento di stizza ) ma vogliamo anche metterci alla prova.
Detto questo, non resta che attendere. Anche se la mia attesa era rivolta soprattutto a MP3, che si è rivelato la fierata definitiva.
Mancano un paio di settimane!
Re: Super Mario Galaxy
Picca ha scritto:
Ma l'asso nella manica del G credo sia il rough sketch che sta dietro l'idea di base: i pianetini immersi nello spazio profondo, ecco.
Sono un fan di Saint-Exupéry, e la prima volta che ho visto il famoso filmato dell'E3 sono rimasto di sasso: quello era il Piccolo Principe... in un videogioco!
L'idea di sfruttare la gravità è geniale.
Però non è la prima volta in un gioco di Myamoto, anche in Yoshi's Island (Super Nintendo) c'era un passaggio simile nel combattimento contro un boss:
http://it.youtube.com/watch?v=BWSbR5Az2w0
Per quanto riguarda la difficoltà ti do ragione, ho trovato diversi titoli per il GC di una banalità sconcertante (in primis Star Fox Adventures, Mario Sunshine e Wind Waker).
In wind waker credo di non avere mai visto Link morire...
E' inevitabile che la difficoltà sia scesa da quando il mercato videoludico si è spostato verso frangie di pubblico meno "hardcore" e più "casual" (parlo in particolare del passaggio negli anni 95-2005), e ora che la filosofia Nintendo è attirare sempre più giocatori casual, il processo potrebbe continuare.
In un'intervista di alcuni anni fa, Myamoto affermò che non avrebbe fatto "giochi difficili come Mario Sunshine"... E qui c'è da preoccuparsi, perchè finire il gioco era veramente facile.
Spero che Myamoto si riferisse alla difficoltà nel recuperare tutte le 120 stelle (in effetti i livelli plattafrom senza lo splac erano frustranti), e non alla difficoltà di base del gioco.
sD[url]
StefanoD- Member
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Re: Super Mario Galaxy
la questione "difficotà" meriterebbe un argomento a parte. faccio giusto un inciso.
zelda 2 finito due volte con estrema goduria. oggi finire un gioco nintendo fa godere meno. però l'esperienza di gioco è comunque appagante. per esempio, zelda ph è semplice, però non si può certo dire che non sia assolutamente godibile.
Oggi pare che la direzione sia fare un gioco che non sia troppo difficile da finire ma aggiungere obiettivi alternativi nel gioco un pò più difficili. la difficoltà per gli sviluppatori è rendere questi obiettivi appetibili. sinceramente in mario 64 non ero molto stimolato a raccogliere stelle mentre per altri giochi una meccanica simili mi aveva attirato (vedi crash bandicoot).
vedremo
zelda 2 finito due volte con estrema goduria. oggi finire un gioco nintendo fa godere meno. però l'esperienza di gioco è comunque appagante. per esempio, zelda ph è semplice, però non si può certo dire che non sia assolutamente godibile.
Oggi pare che la direzione sia fare un gioco che non sia troppo difficile da finire ma aggiungere obiettivi alternativi nel gioco un pò più difficili. la difficoltà per gli sviluppatori è rendere questi obiettivi appetibili. sinceramente in mario 64 non ero molto stimolato a raccogliere stelle mentre per altri giochi una meccanica simili mi aveva attirato (vedi crash bandicoot).
vedremo
Re: Super Mario Galaxy
Mi ero scordato di Yoshi! Ma l'ho giocato e finito con enorme gioia - uno dei titoli più belli da vedere del SN, a mio parere - battendo anche il falchetto. Stefano, hai una memoria che è una bomba.
Per quel che dice Ambi, sono d'accordo. La difficoltà e le subquest sono i due elementi di base per la progettazione e il gameplay. New Super Mario Bros ne è una chiara dimostrazione, direi.
Dalla mia, devo poi dire, non sono un così abile smanettone, quindi di norma mi adatto bene a livelli di difficoltà non proprio eccelsi.
E' anche vero che la difficoltà non deve neanche essere un unico criterio di valutazione. Zelda PH è facile, come lo era WW. Ma entrambi (di più WW, devo dire) mi hanno dato e mi danno gioie incredibili.
Per quel che dice Ambi, sono d'accordo. La difficoltà e le subquest sono i due elementi di base per la progettazione e il gameplay. New Super Mario Bros ne è una chiara dimostrazione, direi.
Dalla mia, devo poi dire, non sono un così abile smanettone, quindi di norma mi adatto bene a livelli di difficoltà non proprio eccelsi.
E' anche vero che la difficoltà non deve neanche essere un unico criterio di valutazione. Zelda PH è facile, come lo era WW. Ma entrambi (di più WW, devo dire) mi hanno dato e mi danno gioie incredibili.
Re: Super Mario Galaxy
Penso che un livello di difficoltà esemplare di recente si sia visto nei due Metroid Prime per GC.
La sfida era ottima per terminare il gioco semplicemente, e diventa molto difficile (ma avvincente) trovare ogni espansione. Inoltre c'è il feedback che trovare espansioni rende più semplice terminare il gioco.
Credo che Zelda 2 fosse un gioco estremamente difficile anche per quei tempi.
Gli sviluppatori ci hanno messo anni per uscire dalla filosofia "meno muore facilmente -> meno gettoni inserisce nel coin op". All'epoca di Zelda 2, la maggior parte dei giochi in uscita per NES erano esportati nei (o importati da) coin op. Il mercato da console era appena nato.
Negli anni 80 gli sviluppatori hanno lavorato su videogiochi che dovevano attirarti ad occhio, risultare facili e appetibili per il primo minuto e poi aumentare di difficoltà almeno esponezialmente (Bubble Bubble è un esempio di allora, oggi direi i Metal Slug).
Le persone che hanno lavorato ai primi giochi per console erano sempre le stesse, difficile perdere la tendenza.
Anche il concetto di salvataggio ha cambiato drasticamente il modo di concepire la difficoltà.
Ci si può rendere chiaramente conto della differenza giocando a Metroid Zero Mission sul Game Boy advance. E' un remake (o rebirth?) del primo metroid per Nes, che si può sbloccare una volta completata l'avventura.
La Zero Mission la si completa in 6 ore, nel gioco originale non sono riuscito praticamente ad avanzare, morivo continuamente.
sD
La sfida era ottima per terminare il gioco semplicemente, e diventa molto difficile (ma avvincente) trovare ogni espansione. Inoltre c'è il feedback che trovare espansioni rende più semplice terminare il gioco.
Credo che Zelda 2 fosse un gioco estremamente difficile anche per quei tempi.
Gli sviluppatori ci hanno messo anni per uscire dalla filosofia "meno muore facilmente -> meno gettoni inserisce nel coin op". All'epoca di Zelda 2, la maggior parte dei giochi in uscita per NES erano esportati nei (o importati da) coin op. Il mercato da console era appena nato.
Negli anni 80 gli sviluppatori hanno lavorato su videogiochi che dovevano attirarti ad occhio, risultare facili e appetibili per il primo minuto e poi aumentare di difficoltà almeno esponezialmente (Bubble Bubble è un esempio di allora, oggi direi i Metal Slug).
Le persone che hanno lavorato ai primi giochi per console erano sempre le stesse, difficile perdere la tendenza.
Anche il concetto di salvataggio ha cambiato drasticamente il modo di concepire la difficoltà.
Ci si può rendere chiaramente conto della differenza giocando a Metroid Zero Mission sul Game Boy advance. E' un remake (o rebirth?) del primo metroid per Nes, che si può sbloccare una volta completata l'avventura.
La Zero Mission la si completa in 6 ore, nel gioco originale non sono riuscito praticamente ad avanzare, morivo continuamente.
sD
StefanoD- Member
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Re: Super Mario Galaxy
In effetti, Metroid risulta essere credo il gioco più impegnativo su NES a cui abbia mai giocato - l'impossibilità virtuale di una mappatura del gioco, suppure artigianale, lo rende assurdo. Ricordo di essere riuscito a prendere qualche espansione, mi pare missili e forse anche bombe, ma poi inesorabilmente crepavo.
Stefano ha fotografato una buona parte del problema, anche se non la sua totalità. C'è una lettura interessante da fare al riguardo, un saggio presente sulla raccolta "Gamers: storie di videogiochi e di videogiocatori" se non ricordo male il titolo. Un fatto è che in qegli anni l'unica variabile applicabile ad un format videoludico finito fosse la difficoltà: se Space Invaders o Q*Bert fossero stati sempre uguali e piatti, nessuno li avrebbe più di tanto considerati. Ma i motori quel che potevano fare all'epoca facevano: aumentavano la velocità, il numero dei nemici, gli ostacoli, ecc.
Questo anche perchè la cultura ludica "da bar" da cui si veniva fuori e che poi si considerò superata con l'inizio degli anni '90 era quella dei record. Quella ereditata dai flipper, giusto per intenderci. E' anche interessante, al riguardo, un documentario molto bello, "The king of kong", il cui protagonista è proprio uno di questi campioni da record. Questo approccio ora non esiste praticamente più, o comunque si è trasformato dal momento in cui quasi tutti i titoli hanno cominciato ad avere una finalità, vedi anche i lavori della Lucasfilm e poi della Lucasarts.
Ne è un segno significativo il fatto che da ragazzino, dopo aver giocato al primo Indy, ripresi in mano Duck Hunt, convinto che il gioco dovesse avere una qualche fine. Ma il gioco non finisce. Semplicemente si pianta, come tutti (o quasi tutti) i giochi dell'epoca. La CPU lavora ad aumentare parametri finchè può, ma ad un certo punto non ce la fa più. E allora le ochette spariscono. Gli alieni spariscono, in qualche altro titolo. Le automobiline si sfasano, i pixel creano una nuvola incomprensibile. Molti credono che Super Mario Bros. abbia una fine: non è vero. Perchè un secondo dopo averlo concluso, compare la scritta. UNA SFIDA PIU' IMPEGNATIVA TI ATTENDE. PREMI START. Super Mario non finisce, perchè continua a sfidarti. Ce la fai? E' solo un po' più difficile. Nella vecchia pubblicità Nintendo con Jovanotti il rapper si complimenta con la ragazza per il punteggio. Noi non riusciamo a capire davvero perchè siamo un po' troppo giovani: nessuno credo si è messo a giocare a Super Mario tenendo DAVVERO d'occhio il punteggio.
I residui della cultura del record sono Tetris, che ha continuato ad andare avanti perchè fin troppo universale. Altre forme sopravvivono, perchè davvero additive - mi viene in mente Arkanoid - ma tante altre muoiono. EBA è un esempio di titolo basato in parte sui record arrivato "disguised" ai giorni nostri. Ma oggi ci sono novità come brani sbloccabili, difficoltà sbloccabili, ecc.
Un tempo non c'era la possibilità di scegliere la difficoltà, e questo la dice lunga: giocare era prima di tutto una prova di resistenza, e recordman non dormivano, orinavano nelle bottiglie di plastica e perdevano la partita a causa degli svenimenti.
Sembra assurdo, ma la videoludica è nata "inventandosi", creandosi dal niente e astraendosi decisamente da ogni altro ambito; dopo circa 30 anni la videoludica smette di inventarsi e si rifà al cinema, al fumetto, ai cartoon, alla stop motion o a qualsiasi altra cosa. E diventa un prodotto finito, anti-ascetico (mentre cercare di battere un record a Space Invaders era, in fin dei conti, materia da buddisti) che il più delle volte vuole o ha la presunzione di voler raccontare qualcosa.
Questa riflessione per dire insomma che i tempi sono cambiati, le ragioni di ieri non sono più quelle di oggi. E' un altro mondo.
Mario Galaxy non so come sarà. Di sicuro sarà più facile di Zelda II, di sicuro più facile di Cobra Triangle, forse più difficile di Zelda Phantom Hourglass. Ma quello che sperano loro è di non darci neanche il tempo di capirlo. Vogliono rapirci, e non è detto che non ci riescano.
Per Stefano: la mia posizione di Amministratore/Moderatore mi impone uno stop: se vogliamo continuare a parlare di questi argomenti (che, mi pare chiaro, mi interessano particolarmente) apriamo un post adatto nella sezione Retrogaming, che ne dici? Stiamo andando davvero off-topic!
Fammi sapere che ne pensi. Di tutto, intendo.
(se qualcuno poi mi spiega come faccio ad indicare che il quote è da Ste, vi ringrazio!)Gli sviluppatori ci hanno messo anni per uscire dalla filosofia "meno muore facilmente -> meno gettoni inserisce nel coin op". All'epoca di Zelda 2, la maggior parte dei giochi in uscita per NES erano esportati nei (o importati da) coin op. Il mercato da console era appena nato.
Negli anni 80 gli sviluppatori hanno lavorato su videogiochi che dovevano attirarti ad occhio, risultare facili e appetibili per il primo minuto e poi aumentare di difficoltà almeno esponezialmente (Bubble Bubble è un esempio di allora, oggi direi i Metal Slug).
Le persone che hanno lavorato ai primi giochi per console erano sempre le stesse, difficile perdere la tendenza.
Stefano ha fotografato una buona parte del problema, anche se non la sua totalità. C'è una lettura interessante da fare al riguardo, un saggio presente sulla raccolta "Gamers: storie di videogiochi e di videogiocatori" se non ricordo male il titolo. Un fatto è che in qegli anni l'unica variabile applicabile ad un format videoludico finito fosse la difficoltà: se Space Invaders o Q*Bert fossero stati sempre uguali e piatti, nessuno li avrebbe più di tanto considerati. Ma i motori quel che potevano fare all'epoca facevano: aumentavano la velocità, il numero dei nemici, gli ostacoli, ecc.
Questo anche perchè la cultura ludica "da bar" da cui si veniva fuori e che poi si considerò superata con l'inizio degli anni '90 era quella dei record. Quella ereditata dai flipper, giusto per intenderci. E' anche interessante, al riguardo, un documentario molto bello, "The king of kong", il cui protagonista è proprio uno di questi campioni da record. Questo approccio ora non esiste praticamente più, o comunque si è trasformato dal momento in cui quasi tutti i titoli hanno cominciato ad avere una finalità, vedi anche i lavori della Lucasfilm e poi della Lucasarts.
Ne è un segno significativo il fatto che da ragazzino, dopo aver giocato al primo Indy, ripresi in mano Duck Hunt, convinto che il gioco dovesse avere una qualche fine. Ma il gioco non finisce. Semplicemente si pianta, come tutti (o quasi tutti) i giochi dell'epoca. La CPU lavora ad aumentare parametri finchè può, ma ad un certo punto non ce la fa più. E allora le ochette spariscono. Gli alieni spariscono, in qualche altro titolo. Le automobiline si sfasano, i pixel creano una nuvola incomprensibile. Molti credono che Super Mario Bros. abbia una fine: non è vero. Perchè un secondo dopo averlo concluso, compare la scritta. UNA SFIDA PIU' IMPEGNATIVA TI ATTENDE. PREMI START. Super Mario non finisce, perchè continua a sfidarti. Ce la fai? E' solo un po' più difficile. Nella vecchia pubblicità Nintendo con Jovanotti il rapper si complimenta con la ragazza per il punteggio. Noi non riusciamo a capire davvero perchè siamo un po' troppo giovani: nessuno credo si è messo a giocare a Super Mario tenendo DAVVERO d'occhio il punteggio.
I residui della cultura del record sono Tetris, che ha continuato ad andare avanti perchè fin troppo universale. Altre forme sopravvivono, perchè davvero additive - mi viene in mente Arkanoid - ma tante altre muoiono. EBA è un esempio di titolo basato in parte sui record arrivato "disguised" ai giorni nostri. Ma oggi ci sono novità come brani sbloccabili, difficoltà sbloccabili, ecc.
Un tempo non c'era la possibilità di scegliere la difficoltà, e questo la dice lunga: giocare era prima di tutto una prova di resistenza, e recordman non dormivano, orinavano nelle bottiglie di plastica e perdevano la partita a causa degli svenimenti.
Sembra assurdo, ma la videoludica è nata "inventandosi", creandosi dal niente e astraendosi decisamente da ogni altro ambito; dopo circa 30 anni la videoludica smette di inventarsi e si rifà al cinema, al fumetto, ai cartoon, alla stop motion o a qualsiasi altra cosa. E diventa un prodotto finito, anti-ascetico (mentre cercare di battere un record a Space Invaders era, in fin dei conti, materia da buddisti) che il più delle volte vuole o ha la presunzione di voler raccontare qualcosa.
Questa riflessione per dire insomma che i tempi sono cambiati, le ragioni di ieri non sono più quelle di oggi. E' un altro mondo.
Mario Galaxy non so come sarà. Di sicuro sarà più facile di Zelda II, di sicuro più facile di Cobra Triangle, forse più difficile di Zelda Phantom Hourglass. Ma quello che sperano loro è di non darci neanche il tempo di capirlo. Vogliono rapirci, e non è detto che non ci riescano.
Per Stefano: la mia posizione di Amministratore/Moderatore mi impone uno stop: se vogliamo continuare a parlare di questi argomenti (che, mi pare chiaro, mi interessano particolarmente) apriamo un post adatto nella sezione Retrogaming, che ne dici? Stiamo andando davvero off-topic!
Fammi sapere che ne pensi. Di tutto, intendo.
Re: Super Mario Galaxy
chiudiamo il discorso difficoltà che se volete potete aprire in un altro argomento. in ogni caso, analisi interessante, fagiana. La conclusione su mario è comunque vicino alla mia a quanto pare. Ora torniamo definitavamente in topic.
meno 12 giorni
meno 12 giorni
Re: Super Mario Galaxy
Ok proseguiamo la discussione in una sezione apposita.
sD
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StefanoD- Member
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Re: Super Mario Galaxy
manca esattamente una settimana; ci diamo una punta venerdì mattina prossimo alla fiumara?
Re: Super Mario Galaxy
si si si si si si si si si si si si si si si si si si
non vedo l'ora di vedere Mario travestito (nuovamente) da ape
non vedo l'ora di vedere Mario travestito (nuovamente) da ape
Re: Super Mario Galaxy
Devo ancora abituarmi all'idea di avere un Wii e di poter giocare a Super Mario Galaxy fra poco...
StefanoD- Member
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Re: Super Mario Galaxy
Ho letto approfonditamente la recensione di SMG su NRU (ormai parlo solo per sigle, ci vorrà la neurodeliri).
Gli danno 11.
Fate i vostri conti. I miei li ho già fatti.
Gli danno 11.
Fate i vostri conti. I miei li ho già fatti.
Re: Super Mario Galaxy
Su Famitsu gli hanno dato 38, ovvero (9 10 9 10).
E quella rivista (LA rivista di videogiochi giapponesi) è veramente stretta.
Credo che solo Zelda Ocarina Of Time abbia preso 40.
sD
E quella rivista (LA rivista di videogiochi giapponesi) è veramente stretta.
Credo che solo Zelda Ocarina Of Time abbia preso 40.
sD
StefanoD- Member
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Re: Super Mario Galaxy
Violo una regola postando un messaggio dopo 4 secondi...
Ma NRU per cosa sta?
sD
Ma NRU per cosa sta?
sD
StefanoD- Member
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Re: Super Mario Galaxy
-4
ragazzi il gioco più atteso della mia carriera videolodica...l'hype alle stelle e in più tutte le belle recensioni in giro per il web, 2 parole:
lovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovoglio
ragazzi il gioco più atteso della mia carriera videolodica...l'hype alle stelle e in più tutte le belle recensioni in giro per il web, 2 parole:
lovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovogliolovoglio
Gambif- Member
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